La nostra pancia è strettamente collegata alla psiche
Chi pensa che il nostro apparato digerente sia deputato esclusivamente a digerire e metabolizzare il cibo, si sbaglia di grosso.
Infatti, recentissimi studi scientifici mettono in evidenza il ruolo della pancia e dell’intestino all’interno del nostro corpo e le scoperte non smettono ancora oggi di stupire: quest’ultimo organo è il centro nevralgico di una miriade di funzioni tanto da esser considerato il nostro secondo cervello.
Pensate infatti che anche il “secondo cervello” è dotato di un vero e proprio sistema nervoso (enterico) costituito da una fitta rete di neuroni pronti a ricevere e trasmettere segnali collegati a stimoli interni ed esterni.
A far poi da ponte completando il collegamento tra intestino e cervello c’è il nervo vago.
Da qui si è capito che la nostra pancia è strettamente collegata alla psiche, in particolar modo al sistema emozionale.
Ecco così che iniziano ad acquisire un significato più chiaro i vecchi detti popolari, quelli che poco avevano di scientifico, a che si basavano sull’esperienza comune.
Ricorderete di certo il modo di dire “ragionar di pancia” oppure “sentire le farfalle nello stomaco“, individuando proprio nell’addome il cuore delle nostre emozioni.
Insomma, nella pancia non assimiliamo e digeriamo solamente il cibo ma anche i nostri pensieri.
Ma non è tutto, nel nostro intestino si producono importanti ormoni regolati dal sistema endocrino gastrointestinale ed in più, in esso, risiede l’83% di tutta la risposta immunitaria presente nel corpo.
Quindi se desideriamo avere mente lucida, un organismo forte e capace di difendersi dagli attacchi esterni, agenti patogeni, è importante curare l’equilibrio intestinale.
Si parla di equilibrio perché nell’intestino è presente un vero ecosistema, il microbiota, costituito da un insieme di microrganismi, quasi 1.000 specie differenti, che coabitano e che come direttori d’orchestra dirigono questo meraviglioso organo.
5 Facili passi per prendersi cura del proprio intestino:
1 . Bere acqua naturale a temperatura ambiente.L’idratazione è indispensabile per la corretta funzionalità dell’intestino, ma non solo, l’acqua fa bene a tutto il corpo. Le nostre cellule infatti possono, tramite la membrana cellulare, assorbire preziosi sali minerali solo in presenza di acqua. |
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2 . Consumare 5 porzioni al giorno di frutta e verdura fresche e di stagione.Non dimentichiamo che l’acqua biologica strutturata presente nei vegetali è la migliore fonte di idratazione per il corpo, perché ricca in sali minerali e vitamine. In questi alimenti, sono presenti anche le fibre prebiotiche, che rappresentano il nutrimento dei batteri intestinali buoni. |
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3 . Assumere fermenti lattici.Quando necessario, sono utili per rafforzare la microflora intestinale, ad esempio nei cambi di stagione, se sottoposti ad un momento particolarmente stressante, per periodi all’estero con variazione nello stile alimentare e delle abitudini o durante trattamenti farmacologici. |
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4 . Svolgere attività fisica regolare.Il movimento migliora l’ossigenazione di tutto il corpo, aumenta la motilità intestinale e rilascia endocrine che fanno bene alla mente. |
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5 . Limitare le sostanze irritanti per il nostro apparato digerente.Ad esempio il tabacco, il consumo eccessivo di caffè e di alcolici, specialmente a stomaco vuoto. |
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